Minireview 04 Lug 2007
Da sempre il ginecologo è abituato a pensare agli androgeni quali gli “ormoni maschili” re-sponsabili di una serie di segni e sintomi negati-
vi per la donna. Questo è indubbiamente vero e quando gli androgeni sono prodotti in eccesso è necessario approntare strategie terapeutiche idonee a normalizzarne i livelli e a modularne
l’azione sugli organi bersaglio. Evidenze recenti, però, suggeriscono che soprattutto a partire dai 40 anni di età alcune donne possano riferire segni e sintomi riconducibili ad una carenza androgenica che dovremmo imparare a correggere (1).