… e rieccoci qua! si riparte, ancora pronti ad offrire ai nostri utenti ed interessati lettori un panorama di aggiornamenti e mini review che abbiamo un buon impatto clinico, spiccatamente pratico, ovviamente.
La riunione di fine del Comitato di Redazione del Bollettino non ha potuto non riconoscere il grosso impegno che i tanti autori hanno profuso nel produrre le mini reviews che in questi 4 anni di vita della nostra Rivista avete scaricato e letto. Un grande GRAZIE quindi a tutti i nostri autori, hanno lavorato per il Bollettino e per tutti i suoi lettori con un impegno di grande qualità.
In redazione ci siamo dilettati a fare un po’ di verifiche e di numeri ! quei classici giochetti per cui si studiano le variazioni percentuali di utenti che visitano il sito, che scaricano i pdf o che semplicemente sfogliano on-line le mini-reviews. Siamo rimasti assai sorpresi nel vedere che solo nell’ultimo anno il numero di utenti che visitano il sito mensilmente è aumentato del 25% e negli ultimi mesi del 2010 si è aggirato in media attorno ai 1400-1600 “unique visistors”.
Per alcuni di noi è stata una sorpresa ma non del tutto inaspettata. Lo sforzo che abbiamo fatto era fortemente indirizzato ad un incremento qualitativo del messaggio clinico-pratico delle nostre mini-review e a giudicare quindi da questi risultati, il vostro interesse e la vostra preferenza per le nostre pagine del Bollettino di Ginecologia Endocrinologica ci hanno entisiaticamente premiato.
GRAZIE quindi a tutti voi per come ci seguite!
Veniamo quindi a questo primo numero del 2011! i due temi che vi proponiamo credo che siano tra quelli più delicati che un ginecologo debba affrontare, non tanto per la gravità quanto per i loro connessi ed i loro risvolti. E’ questo il caso del problema del rischio trombofilico nella donna che richiede o a cui sarebbe da proporre la terapia sostitutiva ormonale. Un bel problema, sempre, dato che si deve avere la capacità di saper parlare e dare corrette ed idonee informazioni alla paziente al fine di scegliere con lei o di consigliarle al meglio cosa fare. Giusto quindi, con l’inizio d’anno, il buttarci a capo fitto in un tema scottante ma che ci è stato validamente affrontato ed impostato in modo diverso, fuori dagli schemi delle solite mini reviews, ma assai convincente da un esperto ematologo, il Dr. Marietta.
E non poteva certamente mancare l’aspetto che è purtroppo tipico in questa società che invecchia e cioè quello di come studiare e capire la capacità fertile di una donna che non ha più i 20 anni e che ci richiede i margini e le possibilità di gravidanza nel suo approssimarsi ai 40 o, ancor peggio, al realizzare un quadro di menopausa anticipata. Tema scottante che il ginecologo deve affrontare con esami atti a derimere ogni dubbio, cercando di evitare di nascondersi dietro un dito, e in modo oggettivo segnalando la realtà funzionale dell’asse riproduttivo ed in primis della funzione ovarica. Il Dr. Morgante ha compresso in poche pagine l’essenza del problema con chiari riferimenti al miglior modo di indagare la funzione riproduttiva ma più che altro la funzione ovarica, la sua riserva, dando le dritte su come è meglio fare.
Come sempre, vi invito a sfogliare questo Bollettino nelle sue tante proposte, dai link di quanto è apparso come notizie mediche sui giornali (le pazienti sanno sempre queste cose!) al visitare la pagina dei link relativi a Società Scientifiche del nostro settore o ad Aree di interesse culturale dove spesso si ha modo di accedere a tante informazioni di quanto accade, scientificamente parlando, in tutto il globo !
E per finire, a tutti voi un grosso augurio di un buon 2011, pieno di tante belle cose ma soprattutto di salute
Prof. Alessandro D. Genazzani